Ultima modifica: 4 Marzo 2020

CRONACA LOCALE

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CRONISTI IN CLASSE 2020 – QUOTIDIANO LA NAZIONE – VIAREGGIO

La storia dei velieri di cartapesta

Disegno realizzato da Minea Madalina Maria classe 3° sez. E

Carnevale di Viareggio da sfilata di carrozze a corso mascherato: 147 anni portati da eterno ragazzino ricco di genialità.

Viareggio nel 1871 contava circa 17.000 abitanti. Era un paese di marinai, calafati, contadini e famiglie benestanti che venivano per il mare. Una città in crescita alla ricerca di nuovi sbocchi economici.

Il Carnevale nacque nel 1873, progettato da giovani nobili, che, annoiati dalla mancanza di un carnevale locale, idearono una sfilata di carrozze inghirlandate con maschere nella via Regia. Era un corso in embrione. Nel 1874 la Società del Carnevale, appena fondata,chiedeva al sindaco il permesso di terminare le feste bruciando una figura di carta rappresentante il Carnevale.

I carri allegorici ebbero lucea opera di calafati, mastri d’ascia e segantini, che portarono sulle quattro ruote d’una carretta i magici equilibri del barcobestia sulle onde. L’esperienza di carpentieri, creatori di bellissimi velieri, unita a quella di geniali artisti, come Viani stesso, ha reso il nostro carnevale del tutto originale. Natino Celli, famoso costruttore di navi tra ‘800 e ‘900,eresse in cantiere un’alta torre sopra un pesante carro, trasferendo nell’opera i segreti dell’arte. All’inizio i carri allegorici rappresentavano divinità della natura. Si riallacciavano alle antiche tradizioni pagane, nate in un contesto agricolo, celebravano la fine dell’inverno e la rinascita della vita. Erano costruzioni pesanti, in legno, statiche, animate solo da figuranti. Dopo la Grande guerra Viareggio visse un periodo d’oro e il carnevale seguì l’evolversi di una città, in cerca di attrazioni per essere meta di turismo aristocratico. Le sfilate si erano ormai spostate sul lungomare e le costruzioni divennero spettacolari. Nel 1923 un enorme Pierrot roteava gli occhi. Portata dalla Catalogna arrivò anche la cartapesta. Le opere si alleggerirono, divennero gigantesche e ricche di movimenti. Nel 1930 Uberto Bonetti, ideò Burlamacco che, divenuta la maschera ufficiale di Viareggio, unì il Futurismo alla tradizione. Il carnevale ebbe un grande successo e riprese nel dopoguerra accompagnando la rinata speranza.

Da sempre satira e attualità sono ingredienti fondamentali del carnevale. Nel 1874 si derise l’esattore delle imposte. Si celebravano le conquiste dell’epoca: Il trionfo dei fiammiferi o Il trionfo della bicicletta. In una mascherata del 1912, “La conquista della Libia”, compariva la critica politica nei confronti del governo Giolitti. Nel corso del tempo, forse con la sola eccezione del ventennio fascista, i maghi della cartapesta sono stati sensibili ai problemi del mondo. Quest’anno il carro vincitore, di Lebigre-Roger ha sottolineato l’importanza della difesa dell’ambiente, ponendo come figura centrale, Greta Thunberg nei panni di Dorothy, protagonista de’ “Il mago di Oz”. “Chi disprezza le maschere capisce poco o niente”. E dietro le maschere si nascondono grandi verità.

Il personaggio – Malfatti, il nostro poeta della memoria nostalgica. Menestrello della “Viareggio timida” che non c’è più

Disegno realizzato da Minea Madalina Maria classe 3° sez. E

Nato in via Garibaldi, sin da piccolo ha dimostrato talento nella musica e anche nel teatro.

Egisto Malfatti fu il poeta della memoria nostalgica di una vita ormai scomparsa,delle tradizioni di quella timida Viareggio che noi giovani non conosciamo, ma che intravediamo da questi brevi scorci; fu il cantore di gente povera, costretta ad affittare la propria casa a bagnanti lucchesi, menestrello di gente che usava un vernacolo, costellato di “nomicchiori”, che andava sulla Passeggiata Margherita con il vestito buono a comprare al “48” e pescava le cée in un canale ancora limpido, dove i ragazzi si tuffavano.Il teatro politeama fu il grande palcoscenico di vita di Egisto,il suo mezzoper esprimersi.Qui faceva rivivere i personaggi, i costumi e i sentimenti diquella lontana Viareggio. Iniziònel 1946con una parodia dei Promessi sposi e ballate accompagnate da canti. Nel 1921 era stata scelta la canzone ufficiale del carnevale “Sulla coppa di champagne”,di Sadun. Negli anni successivi era nata“La canzonetta”, semplice gara di canzoni carnevalesche che solo nel 1957, ad opera di Malfatti, assunse la fisionomiadi rivista e teatro leggero.Dopo un abbandono di alcuni anni nel 1969 Malfatti ritornò sulla scena con grande gioia del pubblico che lo amava. Nel 1984 si ritirò per dedicarsi alla poesia, lasciando il ricordo di tempi felici, profumati di camucioli e di baldorie.

Curiosità – Un estratto del dizionario viareggino

Un vernacolo a volte semplice, altre dotto. Tanti latinismi e non solo

I testi di Egisto Malfatti sono legati ai vernacolo viareggino, definito lingua “pesa”, per espressioni di evidente origine plebea, ma anche “dotta”, per l’utilizzo di termini di origine latina o derivati dai rapporti linguistici che la città aveva con le popolazioni dell’area mediterranea occidentale e orientale. Di alcune di queste espressioni tipiche, ancora utilizzate, si dà un breve assaggio.

Bagiù: luce da tavolo, paralume, dal francese abat-jour.

Bellioro: ombelico. Da bellico, denominazione popolare dell’ombelico.

Ciottorini: diminutivo di ciottoro (dal toscano ciottolo, stoviglia, coccio da cucina). Vasellame di terracotta in miniatura, usato dalle bambine per giocare alla casina.Erano venduti per la fiera della Santissima Annunziata presso la Torre Matilde.

Carapugnolo: scarabeo del pino. Forse dal greco Karabus, scarabeo incrociato col pugnolo, deformazione di pinuglioro, (ago del pino).

Cèe: anguille nate da poco, filiformi che sembrano senza occhi e perciò chiamate “cieche”. Si pescavano nel Burlamacco quando dal mare risalivano con la corrente.

Ghidona: giostra, carosello. Dal francese “guindeau”, argano di prua per salpare le ancore. Argano verticale con aste a raggiera.

Articoli realizzati dalla redazione: classe 3° sez. E

CARNEVALE DI VIAREGGIO 2020

Il Carnevale di Viareggio si è concluso con la vittoria del carro di prima categoria “Home Sweet Home” della compagnia del Carnevale Lebigre Roger. Ispiratosi al Mago di Oz, questo carro trasmette un forte messaggio: “Save the Planet”. In primo piano Greta Thumberg, divenuta personaggio dell’anno, sostiene e difende un mondo, che a causa del Riscaldamento Globale  sta andando verso un punto di non ritorno. In secondo piano i personaggi della favola del Mago di Oz che in questo carro diventano l’unica via di salvezza da seguire con il cuore, il coraggio e il cervello. Non esiste un Pianeta B  perchè, come dice Greta, nessun posto è come casa.

Articolo di Francesco Liuzzi, classe 3° sez. C

LETTERA APERTA AL SINDACO DI VIAREGGIO

Alunni  classe 3^ sez. A

 

BLUE DAY 2019

di Carlotta Garone, Sara Guidi e Elisa Iscaro classe 2^ sez. A

 

FIERA DEI CIOTTORINI 2019

di Stefano Mariani classe 3° sez. A

 

MINI STAY A LONDRA

di Stefano Mariani classe 3° sez. A

 

IMPRESSIONI DI LONDRA

Classi 3° sez. C/D

 

VALENTINA LOTTINI: LA VOCE PIU BELLA DEL FESTIVAL DI BURLAMACCO

di Marco Briozzo, Giulio Morescalchi e Elena Piera Ceragioli classe 1° sez. D

 

IL CARNEVALE DI VIAREGGIO DA VARI PUNTI DI VISTA

di Marco Briozzo, Giulio Morescalchi e Elena Piera Ceragioli classe 1° sez. D

 

BREVE STORIA DEL CARNEVALE DI VIAREGGIO

Nel lontano 24 febbraio 1873, dei giovani benestanti viareggini decisero di festeggiare, per la prima volta, il giorno del Martedì Grasso anche a Viareggio. Decisero così di far sfilare delle carrozze addobbate a festa lungo la via Regia, una delle strade più antiche di Viareggio. Questa sfilata fu la prima edizione del Carnevale di Viareggio. Da quel giorno si iniziò, piano piano, a pensare sempre di più alla sfilata e già alla fine del secolo iniziarono ad essere costruiti i primi carri di legno. I carri, infatti, non erano realizzati così come li vediamo oggi ma erano costruiti in legno, scagliola e juta. I maestri carristi non c’erano ancora ma c’erano i carpentieri e i fabbri che lavoravano nei cantieri navali della Darsena. All’inizio del 1900, poi, le sfilate iniziarono a svolgersi sui viali a mare della Passeggiata; la manifestazione purtroppo si fermò con la prima guerra mondiale. Il 1921 è sicuramente un anno da ricordare: l’edizione fu accompagnata dalla canzone la “Coppa di Champagne” e, per la prima volta, una banda musicale trovò posto a bordo del carro intitolato “Tonin di Burio” che rappresentava la festa nuziale nell’aia di una casa colonica.

Nel 1923 vennero anche introdotti i movimenti che divennero parte essenziale dei carri e nel 1925, grazie al maestro Antonio D’Arliano e ad altri costruttori, venne utilizzata la tecnica della carta a calco, meglio conosciuta come cartapesta (carta di giornale e colla, fatta di acqua e farina), per realizzare i carri. Il materiale era estremamente leggero e consentiva di costruire carri sempre più grandi e alti, a volte anche oltre 20 metri. Altra data fondamentale del Carnevale di Viareggio è il 1930: Uberto Bonetti, pittore e grafico, inventò Burlamacco, la maschera simbolo di Viareggio. La maschera nasce avendo come riferimento le maschere della Commedia dell’Arte ( ad es. il vestito a pezzi è di Arlecchino mentre il pompon è del camicione di Pierrot) ma, al suo interno, rappresenta la città di Viareggio nel suo periodo più bello cioè l’estate. I colori bianco e rosso erano infatti i colori tipici degli ombrelloni sulle spiagge. Il suo nome richiama Buffalmacco, personaggio del Decamerone, anche se il Maestro Bonetti sostituì “buffa” con “burla”, molto probabilmente per cognome lucchese Burlamacchi, già utilizzato per il canale del porto: il Burlamacca. Burlamacco viene poi rappresentato accanto ad Ondina cioè la bagnante della stagione estiva. Il Carnevale nel corso degli anni si è sviluppato sempre più fino a diventare uno dei Carnevali più importanti a livello internazionale. Nel 2001 è stata addirittura inaugurata la Cittadella del Carnevale, una struttura che la città ha voluto solo per la manifestazione: lì vi sono gli hangar dove i maestri realizzano le opere, vi è la sede della Fondazione Carnevale, il museo del carnevale e altri spazi sempre dedicati alla manifestazione. ma della costruzione della Cittadella i carri erano costruiti in Via Cairoli, poi, a causa di un incendio, i laboratori vennero spostati in Via Marco Polo. Oggi il Carnevale è una realtà sempre più importante per la nostra città; addirittura si è registrata la presenza di 600.000 persone. Quest’anno la manifestazione era inoltre dedicata alle donne; tant’è che sono stati consegnati diversi premi prestigiosi tra cui l’Ondina D’Oro alla etoile Carla Fracci. Il Carnevale tornerà a sfilare sui nostri viali a mare il prossimo anno e precisamente sabato 1 febbraio, domenica 9 febbraio, sabato 15 febbraio, domenica 23 febbraio e martedì 25 febbraio.

di Marco Briozzo, Giulio Morescalchi e Elena Piera Ceragioli classe 1° sez. D

 

PROGETTO RACCOLTA BENI ALIMENTARI – PROF. CLAUDIO MORELLI

La Chiesa di San Paolino, in centro a Viareggio, sta considerando un problema che è molto presente in tutta la nostra penisola: LA DISOCCUPAZIONE.
Questo fenomeno porta molte famiglie italiane a non avere cibo e quindi a ridursi in povertà.
Per questo motivo sono nati progetti che aiutano queste persone ad affrontare la vita di tutti i giorni.
La chiesa di San Paolino ha contribuito ad una raccolta di beni alimentari durante il periodo dell’Avvento per far passare un Natale felice a persone che non hanno neanche un regalo da scartare sotto il proprio albero e sono costretti a patire il freddo perché non hanno un impianto di riscaldamento.
Questo progetto, nato nel 2014, è stato ideato dal professore di religione e catechista Claudio Morelli e ha questi obiettivi e finalità:
sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell’educazione interculturale e della pace , nonché del rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture;
si promuove il sostegno, l’assunzione di responsabilità personali, la solidarietà, la cura dei beni comuni e la consapevolezza dei diritti e dei doveri;
si valorizza inoltre la scuola intesa come comunità attiva aperta al territorio in grado di sviluppare aumentare l’interazione con le famiglie e con la comunità locale.
In totale dall’Istituto Centro Migliarina Motto sono stati donati: 162 kg di pasta 83 l di latte 21 l di olio extra vergine di oliva 94 kg di dolci vari 95 kg di pomodori 106 kg di legumi.
Si ringrazia tutta la popolazione di Viareggio che ha aderito all’iniziativa.

di Elia Bertola, Alessandro Galli e Alessandro Catuogno classe 2° sez.E

VIAREGGIO CARNIVAL 2019 DATES

 

FINALMENTE E’ ARRIVATO IL CARNEVALE!

Città di Viareggio, 9/02/19

Baldoria e divertimento in compagnia.

I giganti di cartapesta ti aspettano in Passeggiata il 9-17-25 Febbraio e il 4-11 Marzo insieme a Burlamacco.

Ecco a voi le  fotografie di alcuni carri…

L’ultima Biancaneve di Jacopo Allegrucci

Freedom di Priscilla Borri

Altamarea: Roberto Vannucci

Il Pa-Drone di Fabrizio Galli

di Abalos Bryan, Marco Zito e Chiara Esposito classe 3° sez. E



CANTA SCUOLA 2018 –  PARCO PITAGORA

Giunto nel 2018 alla 17.a edizione, il Cantascuola si propone come una delle manifestazioni canore più importanti della Versilia. Riservata ai ragazzi delle scuole elementari e medie, vede ogni anno un numero sempre maggiore di iscritti “darsi battaglia” a colpi di note e di ugola, per aggiudicarsi l’ambito trofeo. Il trofeo assegnato al vincitore viene conservato nella scuola di appartenenza e rimesso in palio l’anno successivo. Nelle edizioni finora svolte, a livello di vittorie, ha fatto la parte del leone la Scuola Media ‘Raffaello Motto’ di Viareggio, vincitrice con i propri ragazzi, di numerose edizioni e, a tutti gli effetti, fucina di giovani talenti. Quest’anno la vittoria è andata, nella sezione canto, all’alunna Luncio Francesca della classe 2° sez. D ad indirizzo musicale della scuola media “Raffaello Motto” con la canzone Hurt di Cristina Aguilera.

di Ambrogi Filippo classe 3° sez. E



LETTERA AL SINDACO DEL GHINGARO

Città di Viareggio, 24/05/18

al Sindaco del comune di Viareggio

Giorgio Del Ghingaro

OGGETTO: Riqualificare la Pineta di Ponente

Gentilissimo Sig. Sindaco,
sono un ragazzo viareggino di anni 13, residente nel centro di Viareggio; studente della Scuola Secondaria di Primo Grado Raffaello Motto.
Le invio questa lettera poiché desidero riportare alla sua attenzione lo spaccio di droga nella Pineta di Ponente.
L’ ho scoperto grazie a mio padre che, grande amante di passeggiate nel verde come me, ha sentito strani rumori e una voce roca che lo voleva spingere a comprare qualche sostanza stupefacente.
Numerosi miei compagni hanno raccontato le loro spiacevoli avventure nella pineta.
E da qui è partita l’idea di scriverle.
Sono consapevole delle azioni che ha già compiuto per eliminare lo spaccio; come l’arresto dell’uomo 75enne, Narciso Malfatti, sorpreso a vendere sostanze e la presenza della polizia, se pur per poco tempo, nella zona più interessata allo spaccio.
Vorrei, però, poter circolare anche la sera nella pineta, senza aver paura che, da un momento all’altro spunti uno spacciatore e quindi chiederei l’eliminazione definitiva dello spaccio.
Certo che in relazione all’oggetto, Lei e l’amministrazione, prenderete i dovuti provvedimenti La ringrazio anticipatamente.

ERNESTO PELLINI.



LA DEPURAZIONE DELL’ ACQUA

Le classi 1° D e 2° D hanno partecipato al concorso Depuraquarno organizzato dall’associazione Tartaruga, seguiti dalla professoressa Ersilia Menicagli. Gli studenti si sono impegnati e hanno raggiunto un piccolo traguardo, hanno ricevuto un attestato di partecipazione, che presto appenderanno nella loro classe. Pur senza premio i ragazzi sono stati felici e si sono divertiti. In fondo non bisogna vincere, ma l’importante è partecipare.

di Carmen Traversa classe 2° sez. D

Consegna degli attestati di partecipazione alla 1D e 2D Scuola Media MOTTO, al Progetto di Educazione Ambientale: “ DEPURAQUARNO: SALVIAMO LA BIODIVERSITA’ “ A.S 2017/2018 in collaborazione con AQUARNO (S.Croce sull’Arno PI) e Associazione La Tartaruga.



​PER NON DIMENTICARE LA STRAGE DEL TRENO

La scuola media “Raffaello Motto” ha partecipato alla manifestazione in ricordo delle 32 vittime morte nell’esplosione di una cisterna a gas, conseguenza dell’incidente ferroviario del 29/06/2009 alle 23:50.
I ragazzi hanno preparato un breve spettacolo con canzoni e poesie, per ricordare le vittime.
Con la manifestazione del 29 maggio si apre il mese della memoria fino al 29 giugno, il giorno dell’incidente e in questo giorno per ricordare e fare in modo che non venga ripetuto le persone si radunano sul posto dove è successa la strage vicino alla casina dei ricordi, realizzata per ricordare le vittime.

di Alice Salvati classe 2° sez. F

Alunni classi 2° A – B



​TESTIMONIANZA: L’IMPORTANZA DELLA MEMORIA

Redazione BigMotto



LE NUOVE PROVE INVALSI E LE MOTTO

La scuola si rinnova per le prove Invalsi di quest’anno scolastico. Nonostante la scarsità dei fondi ricevuti dal Ministero, la scuola Motto ha saputo organizzarsi: ha gestito bene le proprie risorse economiche ed ha permesso a tutte le classi di avere in dotazione tutte le attrezzature necessarie allo svolgimento delle prove…è riuscita persino a comprare cuffie per tutti! Anche i tempi sono stati rispettati, come previsto dalla tabella di marcia. Anche gli alunni si sono dovuti adattare a questo nuovo metodo, ma ne sono usciti soddisfatti e, speriamo vincenti.

Alunni: Matilde Pellegrini 2f Alice Salvati 2f Carmen Traversa 2d



UN ALTRO SUCCESSO PER LA SCUOLA MEDIA “RAFFAELLO MOTTO” ALLA FIERA DEI CIOTTORINI 2018

Anche quest’anno è tornato l’appuntamento con la tradizionale festa nella piazza della Torre Matilde. Fino al 23 marzo è stato possibile partecipare al concorso “Dipingi un ciottorino”. Parallelo ai “ciottorini” si è svolto anche un altro concorso per le scuole, dove si chiedeva di disegnare la locandina della prossima edizione della fiera. La Scuola Media “Raffaello Motto”, anche quest’anno, al concorso “disegna la tua locandina” si è classificata in ottima posizione: secondo e terzo posto con gli alunni Sara Bertuccelli classe 1° sez. A e Dario Guidoni classe 1° sez. C.
La festa è stata aperta tutti i giorni dalla mattina alla sera in modo da dare a tutti la possibilità di potersi immergere anche solo per poche ore, nell’atmosfera magica della tradizione della città.

Alunni classi 1° Scuola Media “Raffaello Motto”



PREMIO SCOLASTICO MUSSI – LOMBARDI – FEMIANO – MEMORIA E LEGALITA’ – 8° EDIZIONE

Legalità e trasgressione

Cos’è il male? Cos’è il bene? Il male è più comune del bene?
Assolutamente sì, o almeno apparentemente è così. La vera domanda dunque è perchè?
Fra il bene e il male dovrebbe trionfare il bene, ma negli ultimi anni la 1tragressione ha la meglio.
Con il termine trasgressione si intende il comportamento di un soggetto, che non rispetta le regole che possono essere di tipo molto diverso: sociali, culturali, morali…
La trasgressione è molto frequente al giorno d’oggi basti pensare a quanti crimini vengono commessi o alle persone che non pagano le tasse oppure agli incidenti stradali.
Trasgredire sui social è ormai diventato comune, perché spesso alcuni di essi sono vietati per una precisa fascia d’età, ma noi creiamo dei falsi profili spacciandoci per persone più grandi.
Il bullismo è un altro punto di trasgressione che purtroppo riempie le cronache e i telegiornali. I bulli si sentono superiori, ma non hanno idea delle conseguenze che provocano le loro azioni.
Il male nasce dall’ignoranza, cioè dalla mancanza di conoscenza. Se ognuno conoscesse le ragioni intime e profonde di una legge, regola o altro, probabilmente non la violerebbe non la sentirebbe come un obbligo che limita la propria libertà individuale.
La legge naturalmente deve essere giusta. Non sempre trasgredire è sbagliato. In certi casi ha fatto progredire l’umanità.
Un esempio di “trasgressione positiva” è Gandhi che, con forme di resistenza passiva all’oppressore, digiunando, con la marcia del sale, con proteste pacifiche, è riuscito a diffondere il messaggio della “non violenza”.
Oppure Rosa Parks, che, ignorando il dovere di cedere il posto a una persona bianca in autobus, ha contribuito alla maturazione della società negli Stati Uniti, abbattendo i muri della segregazione razziale.
Con il termine di legalità invece si intende il comportamento di un soggetto che rispetta le regole e le leggi imposte dalla società.
La legalità è un valore importante, che va difeso per essere in futuro cittadini modello, che rispettano tutto e tutti.
Dei cittadini modello sono stati Paolo Borsellino e Giovanni Falcone, due magistrati, che hanno perso la vita per combattere diversi clan mafiosi del Sud Italia.
Un mondo senza guerra, dove regna la pace, e dove non c’è traccia del male sarebbe migliore. L’uomo ha nelle sue mani il destino della Terra e può in un giusto equilibrio di comprensione del bene e del male, farla progredire.
Le numerose pubblicità, in cui spesso sono presenti attori famosi che sfrecciano a velocità spropositate su strade urbane, sono modelli di “trasgressione negativa”, che affascinano i giovani e che portano all’emulazione, cioè alla ripetizione di questi fatti da parte di cittadini comuni che, senza ragionare, creano incidenti, spesso mortali.
Quando si seguono attentamente le leggi e le regole della società si rischia di non essere più noi stessi e di fare quello che pensiamo sia giusto per gli altri ma non per noi.
Concludiamo dicendo che legalità e trasgressione vanno sempre in coppia in un difficile e fragile equilibrio, quasi sul filo di un rasoio, e che a volte la trasgressione è il risultato di un progresso che con la legalità non si sarebbe raggiunto. Le persone però dovrebbero essere più responsabili e di conseguenza rispettare le regole più importanti, oltre che per una questione morale e legale anche perché il contrario porta spesso a conseguenze irreparabili.
Dunque “bene e male” si succedono sempre come giorno e notte, ma la scelta dei due dipende dal momento in cui attraversano il cammino di ogni essere umano.
Ognuno prende la sua strada, ma deve sempre considerare che può mettere in difficoltà non solo la persona stessa, ma tutta l’umanità.

Alunni classe 3° sez. E Scuola Media “Raffaello Motto” e classe V° sez. B Scuola Primaria “Don Sirio Politi”



CONCORSO CARRISTI IN ERBA  – 2018

Anche quest’anno abbiamo provato a fare i “carristi”….e siamo stati bravi!!!
Abbiamo vinto ben 2 premi :
1 classificato
2 classificato.

Alunni Scuola Primaria “Giovanni Pascoli”



SONDAGGIO CARRI DEI RAGAZZI DELLA SCUOLA  SECONDARIA DI PRIMO GRADO “RAFFAELLO MOTTO “ DI VIAREGGIO

Il carro Papaveri Rossi dei Fratelli Cinquini ha trionfato nell’edizione 2018 del Carnevale di Viareggio. Si tratta di uno fra quelli più suggestivi che sono sfilati quest’anno sul viale a mare della Passeggiata di Viareggio. Secondo gli alunni della Scuola  Motto  questa è la classifica dei carri del Carnevale 2018. Clicca qui per vedere se il verdetto della giuria corrisponde a quello dei ragazzi.

Classe 3° Sez. E



UN PREDICATORE VALDESE DEL NUOVO MILLENNIO

Ogni anno il Professor Enrico Del Bianco, teologo e docente di storia e filosofia presso il Liceo Classico
“G. Carducci” di Viareggio, si sottopone al “fuoco di fila” delle nostre domande sulla Riforma Protestante e sulla Chiesa Evangelica Valdese. Abbiamo pensato quindi di rendergli omaggio, pubblicando l’intervista sul nostro giornalino online.

Come si diventa predicatori ed è difficile essere un predicatore al giorno d’oggi?
Tutti i fedeli possono diventare predicatori, perché nella Chiesa protestante non esistono gerarchie: tutti hanno la stessa importanza. Il predicatore viene scelto tra i più anziani e deve avere una preparazione speciale riguardo alla Bibbia, alla teologia, alle tecniche di comunicazione. Quando il predicatore parla ai fedeli deve usare le parole più adatte a seconda della platea che ha di fronte, proprio come fa un insegnante.
La Chiesa protestante è cambiata nel corso della Storia?
Dalla Riforma di Lutero sono nate molte altre Chiese: la Chiesa evangelica valdese, quella luterana e quella anglicana. L’insegnamento di fondo di tutte le Chiese è il Vangelo, ovvero “la buona notizia”. Ogni anno si festeggia il “movimento ecumenico”: una settimana in cui la Chiesa cattolica, quella protestante e quella ortodossa pregano insieme e si confrontano per superare le divisioni interne.

Che cosa l’ha convinta ad aderire alla Chiesa protestante?
La mia famiglia è sempre stata laica. L’interesse si è manifestato quando ero già adulto e ho iniziato ad approfondire i miei studi di teologia. Ho scoperto così di condividere i principi della Chiesa protestante, tra i quali vi è il superamento delle differenze di genere: sia l’uomo che la donna hanno la medesima importanza ed entrambi possono ricoprire il ruolo di pastore.
Quali elementi architettonici o di arredo distinguono una chiesa cristiana da una chiesa protestante?
La chiesa protestante è piuttosto spoglia internamente: al centro vi è un pulpito e davanti è posto un tavolo attorno al quale si svolge il rito dell’Eucarestia, la parte centrale è occupata dalle panche. Non vi sono né statue, né dipinti e la croce, dietro il pulpito, non ha la statua del Cristo perché, per la Chiesa Evangelica riformata, Gesù è risorto.

La nostra intervista è terminata. E’ stata un’ esperienza particolare intervistare un professore, ma soprattutto “conoscere un predicatore dei giorni nostri”!

Classe 2° Sez. D



…UN TRENO CARICO DI GIUSTIZIA

 
Stamani 29 maggio 2017 tante scuole primarie, secondarie di I e II grado, si sono ritrovate in Via Ponchielli per ricordare la strage del  29 giugno 2009.
Anche alcune scuole del nostro Istituto erano presenti. Non potevamo mancare.
Non dimenticare è un piccolo, ma significativo passo per far sì che certe disgrazie non avvengano mai più.
Viareggio vuole un nuovo treno, un treno carico di GIUSTIZIA .
Le classi della Secondaria di primo grado “R.Motto” che hanno partecipato all’evento sono: 1A, 1C, 2B, 3E.

I PALOMBARI DELL’ARTIGLIO

Il giorno 6 marzo alle ore 8,30 le professoresse Pollastrini e Simonetti hanno scortato la nostra classe 1A alla Biblioteca Immaginaria, per una lezione sui palombari dell’Artiglio.
Nei giorni precedenti ci eravamo preparati con un testo a scuola, in modo da poter rispondere ad eventuali domande.
Inizialmente ci hanno fatto aspettare nella ‘Biblioteca dei bambini’, poi ci hanno portato nella ‘Biblioteca degli adulti’. Mentre ci spostavamo ho notato, in una piccola stanza che ho attraversato, vari bozzetti di carri in cartapesta fatti dagli alunni delle altre scuole.
Arrivati all’entrata della Biblioteca degli adulti, un gentilissimo signore ci ha mostrato le varie parti della biblioteca.
Successivamente ci hanno fatto spostare in un’altra sala dove, il signor Sodini Claudio, figlio del palombaro Sodini Donato, e sua moglie Vannucchi Angela, ci hanno mostrato un video e delle foto riguardanti tutta la storia dell’Artiglio, con la nascita della SO.RI.MA. (Società di Recuperi Marittimi) e le sue memorabili imprese. Tra queste l’invenzione della torretta butoscopica (invenzione di Alberto Gianni) denominata “occhio”, molto più pratica di uno scafandro per l’osservazione e l’esplorazione dei fondali marini; il recupero di zanne d’avorio del piroscafo belga Elisabethville nel 1928 o delle barre d’oro della Egypt recuperate in due tempi, sia dall’Artiglio che dall’Artiglio II.

L’episodio che più mi ha colpito è stato quello in cui le navi della SO.RI.MA. sono andate a spostare in zone più sicure una nave, di circa dodici volte più grande, che era affondata nelle vicinanze di Trieste.
Questa esperienza istruttiva è stata molto interessante e mi ha fatto capire la grandezza dei marinai dell’Artiglio, conosciuti in tutto il mondo e scomparsi nella tragica esplosione del 1930, durante un operazione di recupero di una nave affondata.
Il loro coraggio e la loro astuzia, che li ha portati ad affrontare queste imprese eroiche, non verranno mai dimenticati e dovrebbero essere tramandati anche alle future generazioni.
Alla fine della giornata, felici di aver conosciuto una parte molto importante della storia viareggina, siamo rientrati a scuola.


di Stefano Mariani classe 1^ sez. A

L’ACQUA E’ ORIGINE DELLA VITA

Il DepurAquArno è un progetto didattico rivolto agli alunni che promuove una consapevole educazione sul valore delle acque, una risorsa indispensabile per la salvaguardia dell’ ambiente.
Il progetto DepurAquArno ebbe origine dalla necessità di smaltire i residui della lavorazione del cuoio e di restituire allo ambiente una condizione di salubrità per le popolazioni del comprensorio.
La nostra e altre classi, in fase di laboratorio, hanno simulato i vari passaggi della depurazione delle acque. L’esperienza è stata molto interessante e consigliamo a tutti di provare l’esperimento che leggerete nella nostra relazione.

di Matteo Belluomini, Viola De Leo e Cecilia Pardi classe 1° sez. D

GRANDE SUCCESSO PER LA MOTTO ALLA FIERA DEI CITTORINI !

Anche quest’anno, dal 18 al 25 marzo, presso la Torre Maltilde, si è svolta la tradizionale Fiera dei Ciottorini. Nell’ambito della manifestazione che accompagna, ormai da più di 40 anni, la festa patronale dedicata alla Santissima Annunziata, da ricordare i due concorsi artistici dedicati agli alunni delle scuole elementari e medie: “Dipingi il ciottorino” e “Dipingi la Locandina”.
Sabato 25 marzo sono stati annunciati i nomi dei vincitori. Grande entusiasmo per la nomina, nella sezione “Dipingi la Locandina”, di due alunni della nostra scuola: Matteo Giusti e Susanna Morsecchio, entrambi alunni della 1B, che hanno conquistato rispettivamente il primo e il secondo posto.

di Benedetti Tiziano 3^ sez. A

UN TRUCK IN GIRO PER L’ITALIA

Venerdì 10 marzo le classi 2A e 2C si sono recate a Lucca per partecipare al tour nazionale ‘’Una vita da social’’: la campagna educativa itinerante della Polizia di Stato sui temi del social network, del cyberbullismo, della sicurezza e della privacy in rete.

Gli agenti di Polizia ci hanno accolti sul ‘’Truck’’: un tir particolare con le pareti di un vetro speciale, che non permettevano di vedere dall’esterno, ma solo dall’interno.
Quando siamo entrati abbiamo notato che tutto l’ambiente aveva un aspetto tecnologico (computer, schermi, impianto audio, ecc.), ma anche piuttosto “informale”, infatti ci hanno fatto accomodare per terra su morbidi cuscini. Ci hanno mostrato alcuni filmati dal contenuto semplice e chiaro, che spiegavano i rischi della navigazione su Internet.
Per esempio ci hanno raccomandato di non rivelare a nessuno le nostre password, tranne che ai genitori o di non diffondere informazioni e foto personali.
Ci hanno anche detto di non fidarci degli estranei che non conosciamo di persona, perché i malintenzionati potrebbero celarsi dietro false identità.
Un altro consiglio utile è stato quello di ‘’postare con la testa’’ cioè riflettere bene su quello che vogliamo pubblicare, perché quello che viene inserito in rete, non sarà mai cancellato e anche dopo molto tempo potrebbe ricomparire a nostro danno! Internet è una “grande metropoli”, dove qualunque cosa postata è come se fosse affissa su un cartellone pubblicitario, che tutti possono vedere.
Ci auguriamo che questi piccoli consigli possano esservi utili per usare i social network e navigare in sicurezza e tranquillità.
Se volete saperne di più, consultate il sito della Polizia Postale!

di Aurora Donzelli Taccola classe 2^ sez. A e Alessandro Baroncini classe 2^ sez. C

 QUATTRO CHIACCHIERE CON…

Mercoledì 22 febbraio abbiamo intervistato Paolo Fornaciari, consulente scientifico dell’Archivio Storico del Museo del Carnevale presso la Cittadella di Viareggio.

Paolo Fornaciari, già Direttore del Centro Documentario Storico del Comune di Viareggio e del Museo della Marineria, profondo conoscitore della storia di Viareggio, rispondendo alle nostre domande, ci ha raccontato la storia e gli aspetti caratteristici del più IMPORTANTE CARNEVALE d’Italia e d’Europa.
Ecco la nostra intervista! E…VIVA IL CARNEVALE!

di Viola De Leo e Cecilia Pardi – Classe 1^ Sez. D

 

CARNEVALE DI VIAREGGIO 2017

Viareggio, la capitale del Carnevale, si è trasformata anche quest’anno nella fabbrica del divertimento tra sfilate di carri di cartapesta, feste notturne e spettacoli pirotecnici.

Domenica 5 marzo, alla fine della grande kermesse, sono stati proclamati i trionfatori del Carnevale 2017. Vincitore di prima categoria il carro di Alessandro Avanzini “Frontiere”, di  seconda categoria il carro “Un amore così grande” di Jacopo Allegrucci. Nelle mascherate in gruppo ha vinto “Salerno Via-Reggio Calabria” di Luca Bertozzi e nelle maschere isolate la costruzione “Terrore senza frontiere” di Silvano Bianchi.

di Tiziano Benedetti classe 3^ sez. A

UN’INTERVISTA AL SINDACO DI VIAREGGIO

Il giorno 20 febbraio, accompagnati da alcuni professori, ci siamo recati al Municipio per incontrare il Sindaco.
Siamo stati onorati e felici per il fatto che avesse accettato la nostra richiesta, e nell’aria c’era un po’ di emozione.

Arrivati, ci siamo seduti nella sala consiliare; il Sindaco, Giorgio Del Ghingaro, si trovava al centro della stanza ed è stato molto gentile.
Abbiamo iniziato a fargli delle domande riguardanti la situazione degradata delle scuole e della nostra città, e ha risposto a tutti i nostri quesiti.
Purtroppo non ci sono abbastanza fondi per ristrutturare gli edifici e si può intervenire solo se strettamente necessario. Tuttavia si sta accumulando denaro destinato agli istituti. Ci ha anche assicurato che, nel giro di qualche mese, avrebbe realizzato un ascensore per la nostra scuola media.
Viareggio è una città con tante risorse e potrà sicuramente riprendersi dalla situazione in cui si trova attualmente.

di   Clorinda Chicca      classe 3^ sez. E

Riprese e montaggio di Tiziano Benedetti e Mattia Cinquini classe  3^ sez. A

 

SENTENZA STRAGE DI VIAREGGIO DEL 29 GIUGNO 2009

Condannati a 7 anni e 6 mesi Moretti e gli altri imputati

La sentenza è stata emessa il giorno 31 Gennaio 2017 al polo fieristico di Lucca.

Erano tutti in piedi durante la lettura. Tante lacrime e tensione tra i familiari delle vittime.

Dopo oltre sette anni e 140 sentenze, evitando per poco la prescrizione, è stata resa finalmente giustizia ai familiari. Un treno cisterna deragliò, prese fuoco e questo costò la vita a 32 persone innocenti. I giudici hanno condannato 23 dei 33 imputati.

Con Moretti, sono stati condannati a 7 anni e 6 mesi, anche Michele Mario Elia e Vincenzo Soprano. I 23 condannati sono stati accusati a vario titolo di disastro ferroviario, incendio colposo, omicidio colposo plurimo, lesioni personali.

Tra le società imputate assolte ci sono anche le Ferrovie dello Stato e Fs Logistica, mentre sono state condannate Rfi e Trenitalia con una sanzione di 700 mila euro.

L’accusa per Moretti aveva chiesto 16 anni, ma i giudici lo hanno condannato a 7 anni.

I familiari dicono che il sistema di sicurezza non funziona e questo lo sapevano già 7 anni fa. Bisogna migliorarlo affinchè questi incidenti non accadano mai più.

di Cioni Giulia, Mobili Giada, Ranucci Rebecca, Simonini Martina classe 1^ sez. E

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